Introduzione:
In un mondo dove l’immagine ha spesso la meglio sulla salute, dove il riflesso
nello specchio pesa più dei risultati delle analisi cliniche, i disturbi del
comportamento alimentare si celano come ombre silenziose nella vita di molti. A
volte si travestono da dieta salutista, altre volte da passione sportiva. Ma il
filo conduttore è sempre lo stesso: una lotta impari tra il corpo reale e
quello ideale.
Anoressia e Bulimia: gli estremi della stessa gabbia
L'anoressia nervosa e la bulimia rappresentano le forme
classiche dei disturbi del comportamento alimentare (DCA), due facce della
stessa medaglia, due gabbie dorate che illudono chi ne è prigioniero di avere
il controllo, mentre in realtà lo stanno perdendo. Il sintomo chiave è la paura
ossessiva di ingrassare, che nella bulimia si accompagna a episodi di abbuffate
seguiti da condotte compensatorie (vomito, lassativi, digiuno), mentre
nell'anoressia si manifesta con una restrizione calorica costante, spesso
accompagnata da iperattività fisica.
La corsa non è più libertà . Il tapis roulant non è più
benessere. In chi soffre di anoressia atletica, l’esercizio fisico perde la sua
valenza salutare e diventa un atto compulsivo. È la ricerca ossessiva di un
corpo snello, performante, leggero. Le atlete più a rischio? Quelle di
discipline dove l’estetica pesa quanto la prestazione: ginnastica, danza, nuoto
sincronizzato, corsa di fondo.
Sintomi chiave:
- Amenorrea
(assenza di ciclo mestruale)
- Calo
ponderale >5% del peso ideale
- Esercizio
fisico compulsivo anche in condizioni di salute precarie
- Percezione
distorta del corpo
- Osteoporosi
precoce e fratture da stress
Ortoressia Nervosa: ossessione per il cibo
"puro"
Non è più fame, è un bisogno ossessivo di purezza.
L’ortoressia si traveste da stile di vita sano ma nasconde una rigida gabbia
mentale. Il soggetto ortoressico seleziona in modo maniacale gli alimenti, li
cucina secondo rituali rigidi, si isola socialmente per evitare
"contaminazioni" alimentari. Mangiare sano diventa più importante
delle relazioni, del lavoro, della vita.
Bigoressia: lo specchio deformante della muscolositÃ
È l’altra faccia del culto del corpo, spesso maschile: la
bigoressia, o dismorfofobia muscolare. L’ossessione è essere "troppo poco
muscolosi", anche quando si ha un fisico già scolpito. I sintomi?
Allenamenti estenuanti, alimentazione iperproteica, uso di sostanze dopanti,
isolamento sociale e gravi conseguenze mediche su cuore, reni e ormoni. Come
chi guarda lo specchio di una casa degli orrori: ci si vede sempre inadeguati.
I segnali da riconoscere: tra rigore e fragilitÃ
Un cambiamento nelle abitudini alimentari. Un’ossessione
crescente per il peso. L’evitamento di situazioni conviviali. L’attività fisica
che non conosce più pause. Sono tutti segnali che meritano ascolto e
attenzione. Perché i DCA non urlano: sussurrano. E se non li si intercetta in
tempo, scavano in profondità .
Conclusioni: dalla performance al benessere
Corpo e mente viaggiano insieme. Quando la ricerca della
performance prende il posto del benessere, quando il controllo diventa
compulsione, è il momento di fermarsi. Prevenzione significa educazione
alimentare, allenatori e genitori consapevoli, professionisti della salute
pronti a cogliere anche i segnali più deboli. Perché non si tratta solo di peso
o calorie: si tratta di identità , autostima e salute mentale.
Se vuoi approfondire questi temi, condividere la tua
esperienza o leggere altri articoli come questo, segui il blog Il Codice di
Dante e unisciti alla nostra comunità consapevole e attenta alla salute
integrata del corpo e della mente.
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