Il fascino pericoloso del metallo liquido
C’era un tempo in cui bastava avere un po’ di febbre per tirar fuori dalla credenza un oggetto di vetro, con una piccola colonna argentata al centro. Era il termometro a mercurio. Quando si rompeva, il liquido si divideva in sfere brillanti e misteriose: sembrava una sostanza aliena. Ma lo era solo nella forma, perché nella sostanza si trattava di un metallo estremamente tossico.
Perché i termometri a mercurio non si usano più?
Un pericolo per la salute
Il mercurio (Hg) è un metallo pesante neurotossico, capace di danneggiare il sistema nervoso, i reni e i polmoni. Inalare i suoi vapori – anche in quantità minime – può essere altamente dannoso, specie in ambienti chiusi.
Una minaccia per l’ambiente
Il mercurio non si degrada facilmente e può accumularsi nella catena alimentare, soprattutto nei pesci. Per questo motivo, l’Unione Europea ha deciso di bandirlo da molti dispositivi di uso comune.La direttiva europea e il divieto del 2009
Nel 2007, l’UE ha approvato la Direttiva 2007/51/CE, vietando la vendita di termometri al mercurio ai consumatori. L’Italia ha recepito questa norma nel 2009. Una misura necessaria per tutelare la salute pubblica e limitare la contaminazione ambientale.
Cosa ha sostituito i termometri a mercurio?
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Termometri digitali: pratici, veloci e sicuri.
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Termometri a infrarossi: ideali per misurazioni senza contatto.
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Termometri a galinstano: una lega liquida non tossica (gallio, indio, stagno).
Il mercurio oggi: dove si usa ancora?
Il mercurio è ancora presente in alcune applicazioni industriali, laboratori scientifici, e raramente in odontoiatria (amalgami). Ma la sua produzione e il suo commercio sono sempre più limitati, anche grazie alla Convenzione di Minamata.
Conclusione: dalla meraviglia alla consapevolezza
Il mercurio resta uno degli elementi più affascinanti della tavola periodica, ma anche uno dei più insidiosi. Conoscere i suoi rischi ci ha permesso di compiere una scelta di civiltà, passando dalla curiosità infantile alla responsabilità collettiva.
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